Recensione Critica –
Sergio Guerrini- Evento “ I AM – A DEEP EXPLORATION OF THE ARTIST’S ESSENCE” creato
e curato da Claudia Mantelli.
Le Opere dell’Artista Sergio Guerrini non sono semplicemente fotografie: sono racconti visivi di mondi lontani, ma incredibilmente vicini nell’emozione che suscitano. Con uno stile inconfondibile, Guerrini si immerge nelle culture più diverse, cercando non solo di documentare
la realtà, ma di catturare l’essenza dell’essere umano, con tutto il suo coraggio, la sua miseria e la sua dignità.
Le immagini in bianco e nero, con il loro forte contrasto e la potenza del messaggio che
trasmettono, sono uno strumento perfetto per l’artista per raccontare la realtà spesso
dimenticata di paesi lontani. La foto di una bambina birmania, sorridente ma celata dietro un filo spinato, è un emblema di speranza e sofferenza che si intrecciano in un contrasto inaspettato.
La bambina, pur vivendo in condizioni difficili, regala al mondo una dolcezza che, per quanto breve e fragile, risalta come una luce nell’oscurità. È la testimonianza della capacità dell’essere umano di mantenere una forma di resistenza anche nelle situazioni più dure, ma è anche la denuncia della disuguaglianza e della sofferenza di milioni di bambini, invisibili agli occhi della società mondiale.
Allo stesso modo, l’immagine dei giocatori di carte al Cairo ci racconta una scena di quotidianità, ma anche di lotta e resistenza. Gli uomini, raccolti attorno a un tavolo, immersi in
una conversazione silenziosa e intensa, sembrano sfuggire alla miseria che li circonda,
trovando un piccolo momento di evasione in una partita. Eppure, l’espressione di uno di loro, lo
sguardo intenso e pensieroso, rivela una verità che va oltre il gioco: una realtà di difficoltà, di
sforzi quotidiani che sembrano non portare mai a nulla, se non a un’accettazione passiva della
povertà.
In India, la figura solitaria di una donna seduta in mezzo al suo mercato, circondata da oggetti di uso quotidiano, diventa simbolo di una vita che sembra scorrere a ritmo lento e inesorabile.
Guerrini non si limita a raccontare la povertà, ma indaga nel profondo delle sue cause, svelando non solo il contesto sociale, ma anche il lato umano della sofferenza. La solitudine, ma anche la forza della donna, è palpabile in questa fotografia, dove ogni dettaglio contribuisce a
trasmettere una realtà complessa, fatta di sacrifici e speranza, di vita che si svolge
nell’indifferenza, ma con dignità.
Ciò che unisce queste opere, oltre alla tecnica impeccabile e alla scelta precisa del bianco e
nero, è il senso di denuncia sociale che le permea. Guerrini ci obbliga a guardare in faccia le
ingiustizie, a confrontarci con le disuguaglianze che, troppo spesso, scegliamo di ignorare. Ma c’è anche una bellezza dolce e struggente nelle sue immagini, una bellezza che risiede nel
sorriso di una bambina, nello scambio silenzioso di una partita a carte, nel coraggio di una donna che continua a vivere con dignità nonostante le circostanze.
La fotografia di Guerrini è un invito a riflettere, a non restare indifferenti, ma anche a
emozionarsi, a scoprire come, dietro ogni volto, ogni gesto, ci sia una storia che merita di
essere raccontata. Le sue opere sono una chiamata all’azione, un richiamo alla responsabilità
sociale, che va oltre l’arte, e diventa un messaggio di umanità condivisa. In questo senso, Sergio Guerrini, con il suo sguardo attento e sensibile, può essere accostato a maestri come Sebastião Salgado, che, come lui, usano la fotografia come strumento di denuncia e di
consapevolezza sociale. La sua capacità di evocare emozioni forti e di stimolare una riflessione profonda rende il suo lavoro non solo una testimonianza, ma un’opera di grande valore artistico e umano.
Claudia Mantelli
Tag: PHOTOGRAPHY
Sergio Guerrini “Venditore”- Benares

Prezzo Euro= 600.
Info di contatto
Claudia Mantelli,
mail claudia.mantelli@yahoo.com
WhatsApp +39 3339434867
Sergio Guerrini “I Giocatori di carte -Cairo

Prezzo Euro= 600.
Info di contatto
Claudia Mantelli,
mail claudia.mantelli@yahoo.com
WhatsApp +39 3339434867
Sergio Guerrini -“Bambina”- Birmania

Prezzo Euro= 600
Info di contatto
Claudia Mantelli,
mail claudia.mantelli@yahoo.com
WhatsApp +39 3339434867
Sergio Guerrini Artist in “I AM..” Exhibition
“I AM!A Deep Exploration of the Artist’s Essence”
PRESENTAZIONE DELL’EVENTO
PRESENTAZIONE dell’Evento “I AM-A Deep Exploration of the Artist’s Essence-Mostra d’Arte contemporanea
L’Essenza dell’arte si presenta come un concetto complesso e multiforme, capace di assumere significati molteplici a seconda del punto di vista da cui la si osserva. Al cuore di questa essenza si colloca innanzitutto l’espressione: l’arte si manifesta come un linguaggio universale attraverso cui l’individuo comunica pensieri, emozioni ed esperienze che spesso sfuggono alle parole, trascendendo i limiti del linguaggio convenzionale. È proprio in questa capacità comunicativa che risiede il suo potere più autentico, quello di parlare direttamente all’anima, evocando sensazioni profonde e intime.
Ma l’arte non è solo espressione: è la creatività che le conferisce vita e identità. L’artista diventa così un alchimista della forma e del contenuto, un demiurgo capace di trasformare l’immaginazione in realtà tangibile. Che si tratti delle arti visive, della musica, della letteratura o della performance, ogni gesto creativo è un atto di coraggio e innovazione, un viaggio in territori inesplorati della mente e del cuore. Questa energia creativa, vibrante e in continua evoluzione, dà origine a opere che sfidano il tempo e le convenzioni, aprendo nuove strade di senso.
L’esperienza estetica è un altro aspetto fondamentale: l’arte si rivolge ai sensi e alle emozioni, instaurando un dialogo diretto con lo spettatore. È in questa relazione che si crea un ponte intangibile, capace di coinvolgere chi osserva in una riflessione profonda e in un’introspezione che trascende la mera percezione visiva. L’opera diventa così un luogo di incontro, un momento sospeso in cui il tempo si dilata e l’esperienza personale si intreccia con quella universale.
Inoltre, l’arte si presenta come un riflesso fedele della cultura e della società da cui origina. Essa incarna contesti storici, valori collettivi e questioni sociali, offrendo un’occasione di confronto con le dinamiche di tempi e luoghi diversi. Attraverso le sue molteplici forme, l’arte diviene quindi un archivio vivo di memorie e narrazioni che invita a una comprensione più profonda del mondo e di noi stessi.
La natura interpretativa dell’arte rende poi ogni incontro con l’opera un’esperienza unica e soggettiva. Nessun significato è mai definitivo o univoco: ogni osservatore porta con sé il proprio vissuto, le proprie emozioni, creando un dialogo continuo e aperto. Questa pluralità di letture è ciò che rende l’arte viva, stimolando il pensiero e alimentando una discussione sempre nuova e fertile.
Infine, l’arte possiede un potere trasformativo che trascende il mero atto creativo: essa è capace di cambiare l’individuo e la società, di ispirare metamorfosi interiori e collettive, di sfidare le percezioni consolidate e di aprire nuove prospettive. In questa sua funzione, l’arte diventa una forza vitale imprescindibile, un motore di cambiamento e riflessione continua.
In sintesi, l’essenza dell’arte risiede nella sua capacità unica di esprimere, creare e comunicare, configurandosi come uno specchio attraverso il quale si riflette la condizione umana, in tutte le sue sfaccettature, e come un ponte che connette mondi, tempi e anime diverse in un dialogo infinito.
Claudia Mantelli
“I AM!A DEEP EXPLORATION OF THE ARTIST’S ESSENCE
THE EXHIBITION -PART I-
Manichini di Matt Tewes
Sculture di Mériadec Le Clainche
Dipinti di Marco Papini
CALL FOR ARTISTS “Les Enfants terribles”
–La ribellione creativa dell’ Anima–
Claudia Mantelli & DOODLE ART Association

Call for Artists: “Les Enfants terribles” – La ribellione creativa dell’Anima
Il genio creativo nasce da un’anima che sa mantenere viva la meraviglia dell’infanzia. Come suggeriva Giovanni Pascoli con il concetto del fanciullino, dentro ogni individuo esiste un
bambino capace di vedere oltre l’apparenza, di percepire il mondo con una sensibilità che sfugge agli occhi dell’adulto. Questa visione è la chiave per accedere a una forma superiore
di creatività e felicità. . Picasso affermava che “A dodici anni dipingevo come Raffaello, però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un
Bambino”. In queste parole risiede un insegnamento universale: l’arte non è confinata dai limiti della tecnica, ma trova la sua vera forza quando l’artista riesce a liberarsi dai canoni accademici, lasciando fluire la spontaneità e la libertà dell’infanzia. Balla, Carrà, De Chirico, Soffici, Sironi, Morandi, Rosai, Magri, Viani, Cecioni, Breveglieri e altri importanti artisti dei primi tre decenni del Novecento ad un certo punto della loro ricerca artistica avvertirono l’esigenza di “tornare” bambini, facendo riemergere nelle loro opere la freschezza, la spontaneità e la libertà del disegno infantile, delineando un percorso, che li portò a dialogare con un’arte senza artifizi, autentica e pura.
Einstein stesso riconosceva l’importanza di questa dimensione. Per lui, la creatività non poteva emergere se non attraverso lo stupore e la curiosità del bambino che vede il mondo come una continua scoperta. Questa libertà mentale e spirituale permette di creare opere che vanno oltre
l’estetica, toccando corde emotive profonde.L’artista che riesce a mantenere vivo il fanciullo dentro di sé non solo raggiunge una forma più autentica di espressione, ma trasmette
emozioni pure e universali. L’opera d’arte diventa allora un ponte che collega l’osservatore a quella parte nascosta e spesso dimenticata della propria anima, risvegliando sentimenti
genuini. Nella nostra epoca di tecnicismi e strutture rigide, è più che mai necessario riscoprire il potere del gioco e della libertà nella creazione artistica. Questa mostra vuole essere un invito agli artisti contemporanei a esplorare e abbracciare il proprio fanciullino, a lasciarsi andare, a creare senza vincoli. Solo così è possibile generare opere che emozionano, vibrano e lasciano un segno duraturo. “ Ci si mette del tempo a diventare giovani.” – Pablo Picasso – Con questa riflessione di Picasso come punto di partenza, “Les
Enfants Terribles” invita artisti di tutte le discipline a esplorare la complessità dell’essere giovani e ribelli. Per Picasso, mantenere un contatto costante con la propria infanzia e giovinezza è un atto di resistenza, una lotta contro le convenzioni che inevitabilmente cercano di scolpirci e definire la nostra maturità. Non si tratta di un ritorno nostalgico, ma di uno sforzo costante per preservare quella scintilla creativa e primordiale che caratterizza la
visione pura dei bambini.Questa Mostra d’Arte si rivolge a coloro che sentono il richiamo dell’irriverenza, della ribellione contro l’omologazione, e che comprendono che diventare
“giovani” è un processo arduo e continuo. L’artista deve, in ogni opera, riconquistare quella freschezza percettiva che il mondo adulto tenta di sopprimere. Non è un compito semplice, come suggerisce Picasso: è una ricerca incessante che richiede coraggio, vulnerabilità e uno sguardo critico verso se stessi e la società. In un mondo che cerca costantemente
di incasellare l’individuo, quali sono i segni della nostra giovinezza perduta? Come si può recuperare e celebrare la spontaneità, la curiosità e il disordine che caratterizzano l’infanzia e la sua prospettiva unica sul mondo? E come possiamo, come “enfants terribles”, scardinare i confini imposti dalle norme sociali e culturali? Invitiamo ogni Artista a confrontarsi con l’idea di una creatività libera dai vincoli della maturità e esplorare il concetto di giovinezza come stato dell’essere in continua evoluzione. Che si tratti di un ritorno alle radici della propria infanzia o di un tentativo di reinventarla, siamo alla ricerca di opere che sfidano, provocano e sovvertono. Attraverso il mezzo dell’arte visiva,
della performance, della Scultura, della fotografia o di qualsiasi altra forma espressiva, vi invitiamo a condividere le vostre interpretazioni di cosa significhi essere un “enfant terrible”.
Non siate compiacenti, siate audaci: l’’infanzia è un dono che si riconquista con fatica. Solo attraverso un viaggio consapevole possiamo tornare ad essere “giovani”. Questo
testo vuole coinvolgere gli Artisti in una riflessione più profonda sulla loro pratica creativa, ponendo il concetto di giovinezza e infanzia come un tema centrale da esplorare non solo a livello estetico, ma anche emotivo e concettuale.
Claudia Mantelli
info +39 3339434867 WhatsApp
claudia.mantelli@@claudiamantelliartcurator
claudia.mantelli@yahoo.com
OPENING CALL ARTISTS
LES ENFANTS TERRIBLES
_La Ribellione creativa dell’anima _
Regolamento

CALL FOR ARTISTS
EVENTO, MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA
“LES ENFANTS TERRIBLES”-La ribellione creativa dell’anima-
Dal 10 al 24 Dicembre 2024
Scadenza 15 Novembre 2024
.
Claudia Arch. Mantelli Art Curator e l’Associazione artistico -culturale
DOODLE ART-Advanced Art Project & Design sono lieti di annunciare l’open call
dell’ Evento,Mostra di Arte contemporanea,fotografia, pittura, video arte, installazione/scultura e performance art, che si terrà a Milano, presso lo
Spazio Arte Palazzo Seicentro dal 10 al 24/12/2024.
Artisti, Fotografi, Designers sono invitati ad iscriversi per partecipare all’ Evento d’ Arte Contemporanea
“Les Enfants Terribles” -La Ribellione creativa dell’ Anima, presso lo Spazio Arte Palazzo Seicentro dal 10 al 24 Dicembre 2024.
Ogni Artista, Fotografo, Designer potrà partecipare usufruendo di differenti tagli di spazio espositivo in funzione delle proprie Opere d’ Arte e dei risultati espositivi voluti, sempre in accordo con il Curatore d’Arte Claudia Mantelli.
Si richiedono:
-Breve Biografia / Curriculum
-Link delle Opere d’Arte (Blog, Website o Social Network)
-Immagine delle Opere da esporre in formato jpg con risoluzione minima 300 dpi.
-Indicazione dei prezzi delle Opere d’ Arte.
(La percentuale sulla vendita é del 35/40%, eventualmente concordabile con il Curatore.)
-Ricevuta di Pagamento quota di partecipazione per i tagli di 200 cm., 300 cm., 400 cm. per le Opere di Pittura, Fotografia, Collages, Street Art, Digital Art, Installazioni a parete.
-Per quanto concerne le Installazioni concettuali, le Sculture, le Opere di Design. la Quota è in funzione delle Opere d’arte selezionate. Ogni Installazione e/o Scultura potrà essere esposta anche sui propri supporti, in accordo con il Curatore.
-Ogni Artista potrà esporre il n. di Opere e le relative misure con a collaborazione del Curatore e del team di DOODLE ART.
-Ogni Opera da esporre appesa dovrà essere fornita di “Attaccaglie”, triangoli o filo di corda, o alluminio , in quanto dovrà essere appesa alle catenelle.
Se l’Artista é associato a Doodle Art , avrà uno sconto sulla Quota del 10%.
Nel caso in cui l’Artista voglia associarsi alla Doodle Art,
Volendo sono previste Quote comprese di adesione annuale all’associazione DOODLE ART in offerta con sconti su ogni Evento annuale del 10%, pubblicazione delle Opere su tutti i Social network attraverso fotografie, video sia individuali, sia di tutta la Mostra.
Le Opere d’ Arte dovranno pervenire presso lo Spazio Arte Palazzo Seicentro in
P.zza Berlinguer, Via Savona 99, 20144, Milano nel giorno 10/12/2024.
Ritiro delle Opere a carico dell’Artista il giorno 24/12/2024 dalle ore 10:00 alle ore 16:30.
-L’Assicurazione dell’ Associazione DOODLE ART copre danni a persone, abbigliamento ma non copre danni alle Opere d’Arte.
Si suggerisce pertanto di assicurare le Opere più pregiate.
La Location é sorvegliata dalle Forze dell’ Ordine.
Le Opere d’ Arte verranno accettate dai Corrieri con riserva per la sicurezza dell’ Artista. Nel caso di danni durante il viaggio, si suggerisce di assicurarle presso il proprio Corriere di fiducia.
Nella quota sono comprese:
-Intervento di Interior Design temporaneo al fine trasformare lo
Spazio Arte di Palazzo Seicentro in un’ originale e raffinata scenografia espositiva.
Tale Allestimento è creato dall’Arch. Claudia Mantelli Art Curator.
-Materiale pubblicitario.
-Pubblicità digitale durante e dopo l’Evento sui Social
- Pubblicità cartacea
-Vernissage il giorno 12 Dicembre 2024, ore 18:00.
-Orari di apertura :
-Orario quotidiano dalle 09,00 alle 20,30
-Presenza del Curatore dalle ore 16:00 alle ore 20:00 compreso il week.end.
-Sorveglianza nell’orario di apertura della galleria
-Eventuali Eventi, Performances durante l’ Evento.
Allestimento e disallestimento della Mostra.
Claudia Mantelli Art Curator
INFO
Per informazioni, iscrizioni e quote contattare Claudia Mantelli e DOODLE ART
👇
claudia.mantelli@yahoo.com
WhatsApp +39 3339434867
https://claudiamantelliartcurator.com/
Grazie
Claudia Mantelli
__________________________________________
MODULO ISCRIZIONE
Il/La Sottoscritto/a
——————————————–
Nato/a
—————— ————————–
il
————————————-
Residente
—- —————————–
Citta’
—————————————
Stato
———————————–
Telefono
——————-+-
Sito Internet
————————————–
—————————————-
Chiedo di partecipare all’ Evento in oggetto presso lo
presso lo Spazio Arte Palazzo Seicentro, P.zza Berlinguer,, via Savona 99,20144, Milano
Firma Artista
——————————————
SEDUCTIONS- Viaggio nell’ abisso dell’ esperienza umana-
Seductions – Contemporary Art Exhibition

“SEDUCTIONS” -Viaggio nell’ abisso
dell’ esperienza umana –
Evento di Arte contemporanea creato dalla Dott.ssa Claudia Mantelli curatore d’Arte.
Alle ore 18:30 di Giovedì 13 Giugno 2024 presso lo spazio Arte “Ex Fornace Gola”, Alzaia Naviglio Pavese 16, 20143 Milano,
l’ Evento “SEDUCTIONS”, Viaggio nell’ abisso dell’ esperienza umana, Mostra di Arte contemporanea.
Durante l’ Inaugurazione si terrà un Vernissage con la gentile presenza dell’ Associazione DOODLE ART, del Curatore Claudia Mantelli che presenterà le Opere d’ Arte create appositamente per questo Evento da undici ottimi Artisti, che spiccano nel panorama artistico nazionale e internazionale per qualità, professionalità e genio,
Guest Artist: “Cesare Catania”
Anna Rita Aprile
Daria Covolo
Francesca Fei
Mauro Molinari
Michel Morelli
Isabella Paglino
Albino Pitti
Roberto Persi Santorum
Matt Tewes
The Metaborg
Nel mondo dell’arte, ciò che ci seduce non è solo la forma esteriore delle opere, ma anche la profondità e la complessità delle emozioni e dei significati che esse evocano. Come Narciso, ci troviamo attratti dall’immagine esterna, ma è quando penetriamo più a fondo, oltre la
superficie, che ci rendiamo conto della vera ricchezza dell’opera.
La storia di Narciso ci insegna che l’auto-amore e l’ossessione per l’apparenza possono
distorcere la nostra percezione, rendendoci ciechi alla bellezza interiore. Tuttavia, attraverso l’arte, abbiamo l’opportunità di guardare al di là della superficie e di scoprire la bellezza e la
verità che risiedono dentro di noi e nelle opere d’Arte che ci seducono.
Perciò, mentre ci lasciamo affascinare dalle forme e dalle estetiche delle opere d’arte, ricordiamo che la vera seduzione risiede nella capacità di queste opere di toccare le corde più profonde del nostro essere, risvegliando emozioni, stimolando pensieri e nutrendo
l’anima con la bellezza interiore che trasmettono.
Durante il nostro viaggio nell’evento “Seduzioni”, ci immergiamo in un mondo di bellezza e mistero, dove l’arte diventa uno specchio delle nostre anime e delle nostre esperienze umane. È un viaggio che ci porta ad esplorare le profondità dell’esistenza e a riscoprire i segni familiari che giacciono dentro di noi. Marcel Duchamp una volta disse: “Se un’opera ci attrae a sé, anche se non propone situazioni particolarmente riconoscibili, vuol dire che c’è un’abitudine, nascosta ma presente”. Queste parole risuonano dentro di me, poiché rivelano una verità profonda sull’arte e sulla nostra relazione con essa. Quando ci troviamo di fronte a un’opera d’arte che ci affascina, non è solo la forma esteriore che ci colpisce, ma anche la familiarità dei suoi segni e delle sue forme. Anche se non possiamo trovare un parallelo immediato con il nostro mondo sensibile, c’è qualcosa in quei colori e in quelle forme che ci richiama, che ci fa sentire a casa. Ecco perché le forme e i colori dell’arte ci sorprendono sempre, anche quando sembrano estranei alla nostra esperienza quotidiana. È come se ci stessero aspettando, silenziosamente, pronti a riemergere nel momento giusto e a trovare un nuovo significato nelle nostre vite. Quando ci confrontiamo con un’opera d’arte, entriamo in un dialogo con la nostra anima, un dialogo che ci permette di riscoprire i segni familiari che giacciono dormienti dentro di noi. È un’esperienza che va oltre la semplice osservazione estetica; è un momento di connessione profonda con noi stessi e con il mondo che ci circonda. E così, mentre ci lasciamo sedurre dalle meraviglie dell’arte durante l’evento “Seduzioni”, ricordiamoci che siamo in realtà in un viaggio verso la nostra stessa anima, un viaggio che ci permette di incontrare nuovamente i segni conosciuti e di riscoprire le forme sopite che abbiamo dentro di noi. Claudia Mantelli.