“REMAKE” Artista Maurizio Tommaso Vitale- Personale

Comunicato Stampa & Recensione Critica
“REMAKE” – Personale di Tommaso Maurizio Vitale
10 – 13 settembre 2025 | Manuel Zoia Gallery, Milano
Vernissage: mercoledì 10 Settembre 2025, ore 18.00.
A cura di Claudia Arch. Mantelli
Dal 10 al 13 settembre 2025 la Manuel Zoia Gallery di Milano ospita la mostra personale di
Tommaso Maurizio Vitale, intitolata “REMAKE”. L’inaugurazione è fissata per mercoledì 10
settembre alle ore 18.00 negli spazi di via P. Maroncelli 7, nel cuore della Città. La Mostra è
curata da Claudia Arch. Mantelli.
Artista poliedrico e versatile, Vitale si muove tra pittura, scultura e installazioni con una
libertà creativa che attinge tanto alla vita quotidiana quanto alla natura, alla storia dell’arte e
all’esperienze personali.
La sua ricerca si distingue per la capacità di dare nuova vita a materiali di recupero,
trasformandoli in opere dense di significato e di forza simbolica e per la sua pittura astratta.
Con “REMAKE” l’Artista propone una riflessione attuale e necessaria: gli oggetti destinati
allo scarto trovano nuova dignità e si fanno veicolo di poesia e consapevolezza. Non si tratta
soltanto di un gesto estetico, ma di un atto etico: Vitale lavora con rispetto per la natura e
per gli animali, scegliendo di creare senza ledere, ma al contrario rigenerando.
Vitale è una figura tra l’ inventore e il Poeta.
Il percorso espositivo si configura come un viaggio esistenziale: ogni opera è un frammento
di memoria che, rielaborato, assume nuove forme e significati. Il rifiuto diventa linguaggio, la
materia povera diventa simbolo, la fragilità si tramuta in forza.
Ne emergono Opere d’Arte che coniugano intensità cromatica, equilibrio compositivo e forza
comunicativa, capaci di parlare a un pubblico ampio ma anche di stimolare l’interesse di
collezionisti, galleristi, mercanti e curatori.
Ciò che rende unico il lavoro di Vitale non è soltanto la tecnica, ma la sua umiltà e
autenticità: qualità che si riflettono nelle opere, rendendole potenti e al tempo stesso
accessibili, immediate, vere. “REMAKE”
diventa così una dichiarazione di intenti, un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, a
rigenerare ciò che sembrava perduto, a trovare bellezza e senso nella trasformazione.
Informazioni
Mostra: REMAKE – personale di Tommaso Maurizio Vitale
Date: 10–13 settembre 2025
Vernissage: mercoledì 10 settembre 2025, ore 18.00
Location: Manuel Zoia Gallery, via P. Maroncelli 7, 20154 Milano
Curatrice: Claudia Arch. Mantelli
Contatti: tommasovitale3@virgilio.it
+39 320 0785272
Siti web: tommasomauriziovitale.it/
claudiamantelliartcurator.com/
Claudia Arch Mantelli

Recensione Critica – Sergio Viscardi (Ser’Giotto)e le sue Opere d’ Arte esposte alla Mostra “I AM – A Deep Exploration of the Artist’s Essence”

Recensione Critica di Claudia Mantelli Sergio Viscardi – “I AM”_A Deep Exploration of the Artist’s Essence_

– L’innocenza che sfida la violenza
In un mondo segnato da conflitti sempre più crudi e devastanti, l’arte di Sergio Viscardi, noto
come Ser Giotto, emerge come un grido poetico di denuncia e speranza. Romano, street artist
autentico e profondo, Viscardi presenta in questa mostra tre opere straordinarie, cariche di un
messaggio tanto urgente quanto delicato: l’infanzia violata dalla guerra e la resistenza dei
bambini attraverso il gioco.
Le sue opere sono un inno all’innocenza che si rifiuta di arrendersi alla brutalità delle armi. In queste immagini, i bambini non sono vittime passive, ma protagonisti che rispondono con gesti ludici e quasi miracolosi a una realtà fatta di violenza e sopraffazione. Il contrasto tra la crudeltà della guerra – con particolare riferimento alla tragedia di Gaza, che l’artista denuncia
esplicitamente – e la forza vitale dei più piccoli crea una tensione emotiva che scuote e
commuove.
L’arte di Viscardi si colloca idealmente nel solco della street art più impegnata, ricordando per sensibilità e impatto figure come Banksy. Tuttavia, è importante sottolineare che Ser Giotto ha anticipato molte di queste tematiche sociali e ambientali, anticipando la protesta visiva con un linguaggio personale e potente.
La sua pittura diventa così una testimonianza visiva della necessità di resistere, di osservare con occhi nuovi, di riconoscere la pietà verso i più deboli, come nel potente richiamo
all’omonima opera che sottolinea la ferocia e l’assurdità della guerra.
Nel contesto milanese di “I AM – A Deep Exploration of the Artist’s Essence”, le opere di Sergio Viscardi risuonano come un monito imprescindibile: di fronte all’orrore, l’arte può e deve essere
un atto di ribellione, di amore e di memoria.
Claudia Mantelli

Sergio Viscardi “La Bambina è la Pace” Acrilici su tela.(50×70 cm.)

Prezzo Euro=
Info di contatto
Claudia Mantelli,
mail claudia.mantelli@yahoo.com
WhatsApp +39 3339434867

Sergio Viscardi “Sei stato Tu!” Acrilico si tela (50×60 cm.)

Prezzo Euro=
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Claudia Mantelli,
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Sergio Viscardi “Coraggio Innocente” Acrilico su tela (40×40 cm.)

Prezzo Euro=
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Claudia Mantelli,
mail claudia.mantelli@yahoo.com
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Sergio Viscardi in “I AM..” Exhibition.

Marco Papini Artist

Recensione Critica su Marco Papini e le sue Opere d’ Arte esposte alla Mostra “I AM – A Deep Exploration of the Artist’s Essence

La mostra “I AM – A Deep Exploration of the Artist’s Essence,” curata da Claudia Mantelli, è un’esperienza unica che trasporta il visitatore in un mondo interiore dove l’arte diventa mezzo di comunicazione profonda e riflessiva. Tra i protagonisti indiscussi di questa rassegna troviamo Marco Papini, il cui lavoro si distingue per un’intensa ricerca psicologica e stilistica, che sfida la prima impressione di pop art visiva per penetrare più a fondo nell’essenza dei suoi soggetti.
Le opere di Papini colpiscono subito per la loro vivacità cromatica, che potrebbe suggerire un legame con la Pop Art, ma questo è solo un aspetto superficiale. Se da un lato la scelta di colori saturi e audaci rispecchia una tradizione iconica, dall’altro l’artista trasforma il cromatismo in un
linguaggio che va oltre il puro decorativismo. Ogni figura dipinta è un’opera di introspezione che invita l’osservatore a entrare in contatto con le emozioni più nascoste dei personaggi
rappresentati.
Nel ritratto di Jim Morrison, “The Lizard King”, acrilico du tela (100×100 cm.), l’Artista non si limita a ritrarre la figura del leggendario cantante dei Doors, ma ne esplora l’anima,
tratteggiandone la profondità emotiva. Papini sceglie una posa rilassata per Morrison, la cui
postura sembra rimandare a un’idea di distacco, ma nello stesso tempo di vulnerabilità.
L’utilizzo di toni caldi come il rosso, il giallo e il verde crea un’atmosfera che evoca l’intensità emotiva di un uomo consumato dalla fama, ma anche dall’autodistruzione. L’artista ci racconta di come Morrison, pur essendo un’icona della musica, abbia vissuto una profonda frustrazione nel non poter esprimere la sua vera passione, la scrittura poetica, schiacciato dalle aspettative
di un brand che lo ha imprigionato. In questa tela, Morrison sembra una figura sciamanica, come se stesse cercando di trasmettere un messaggio che sfida il limite della sua stessa vita, una morte prematura che l’artista rende tangibile attraverso un’immagine vibrante e inquietante.
Accanto a Morrison, il secondo ritratto “ Nick Cave ”, acrilico su tela (80×80 cm.) l’ Artista si
pone una riflessione altrettanto complessa sul dolore e la rinascita. Papini affronta la sofferenza dell’artista con una divisione netta della tela, dove la parte sinistra esplora il tormento interiore di Cave attraverso toni scuri e inquietanti, mentre la destra si illumina di colori più vivaci, come a simboleggiare la trasformazione e il riscatto. Il contrasto tra il dolore e la liberazione diventa il cuore pulsante di quest’opera, in cui Papini non racconta solo la storia di Cave, ma trasmette
un’esperienza universale di lotta e rinascita. La tecnica con cui l’artista lavora la composizione è raffinata, mettendo in evidenza non solo la sua capacità di manipolare il colore, ma anche la sua
abilità nel raccontare storie che coinvolgono il pubblico a un livello emotivo profondo.
Le Opere di Marco Papini non si limitano alla mera rappresentazione dei suoi soggetti, ma si trasformano in veri e propri percorsi emozionali che l’artista costruisce per entrare nella mente e nel cuore dei suoi personaggi. Ogni dipinto diventa un atto di esplorazione interiore, dove l’arte diventa strumento di riflessione sul destino, sulla sofferenza e sulla potenza del riscatto.
L’Artista dimostra una straordinaria capacità di entrare in simbiosi con i suoi soggetti,
infondendo in ogni opera una profonda autenticità che emerge non solo dalla scelta dei colori,
ma anche dalla composizione e dalla tecnica.
Il lavoro di Papini è un dialogo continuo tra l’artista e il suo pubblico, un invito a guardare oltre la superficie, a percepire le emozioni e le storie nauscoste dietro ogni volto. Ogni sguardo dipinto diventa un ponte tra l’opera e lo spettatore, creando una connessione empatica che va oltre la mera osservazione. Il ritratto non è più solo un’immagine, ma un’esperienza, un processo che
sfida il pubblico a mettersi in relazione con l’artista e con il soggetto, come se fossimo tutti
protagonisti di una danza in cui l’arte stessa è il movimento che ci coinvolge.
In un mondo dove troppo spesso l’apparenza domina, Marco Papini ci invita a guardare più in
profondità, a riscoprire la bellezza del processo emotivo e psicologico che si cela dietro ogni volto. La sua arte non è solo un atto estetico, ma una dichiarazione di autenticità e di ricerca, in cui il colore, la forma e la composizione diventano linguaggi che parlano di noi, delle nostre emozioni e della nostra esistenza.
In conclusione, “I AM – A Deep Exploration of the Artist’s Essence” rappresenta non solo un viaggio nell’universo di Marco Papini, ma un invito a riflettere sull’essenza stessa dell’arte e sulla capacità che essa ha di connetterci con l’invisibile, con l’emozionale, con il profondo.
Papini riesce a trasmettere, attraverso il suo lavoro, una potente riflessione sull’individuo e sul suo rapporto con il mondo, rendendo ogni suo ritratto un atto di esplorazione che, pur
appartenendo a un altro, riesce a parlare di ciascuno di noi.
Claudia Arch Mantelli.

Marco Papini Artist in “I AM..” Exhibition.

“The Lizard King” (100×100 cm.)
“Nick Cave”( 80×80 cm.)

“I AM!A Deep Exploration of the Artist’s Essence”

PRESENTAZIONE DELL’EVENTO

PRESENTAZIONE dell’Evento “I AM-A Deep Exploration of the Artist’s Essence-Mostra d’Arte contemporanea
L’Essenza dell’arte si presenta come un concetto complesso e multiforme, capace di assumere significati molteplici a seconda del punto di vista da cui la si osserva. Al cuore di questa essenza si colloca innanzitutto l’espressione: l’arte si manifesta come un linguaggio universale attraverso cui l’individuo comunica pensieri, emozioni ed esperienze che spesso sfuggono alle parole, trascendendo i limiti del linguaggio convenzionale. È proprio in questa capacità comunicativa che risiede il suo potere più autentico, quello di parlare direttamente all’anima, evocando sensazioni profonde e intime.
Ma l’arte non è solo espressione: è la creatività che le conferisce vita e identità. L’artista diventa così un alchimista della forma e del contenuto, un demiurgo capace di trasformare l’immaginazione in realtà tangibile. Che si tratti delle arti visive, della musica, della letteratura o della performance, ogni gesto creativo è un atto di coraggio e innovazione, un viaggio in territori inesplorati della mente e del cuore. Questa energia creativa, vibrante e in continua evoluzione, dà origine a opere che sfidano il tempo e le convenzioni, aprendo nuove strade di senso.
L’esperienza estetica è un altro aspetto fondamentale: l’arte si rivolge ai sensi e alle emozioni, instaurando un dialogo diretto con lo spettatore. È in questa relazione che si crea un ponte intangibile, capace di coinvolgere chi osserva in una riflessione profonda e in un’introspezione che trascende la mera percezione visiva. L’opera diventa così un luogo di incontro, un momento sospeso in cui il tempo si dilata e l’esperienza personale si intreccia con quella universale.
Inoltre, l’arte si presenta come un riflesso fedele della cultura e della società da cui origina. Essa incarna contesti storici, valori collettivi e questioni sociali, offrendo un’occasione di confronto con le dinamiche di tempi e luoghi diversi. Attraverso le sue molteplici forme, l’arte diviene quindi un archivio vivo di memorie e narrazioni che invita a una comprensione più profonda del mondo e di noi stessi.
La natura interpretativa dell’arte rende poi ogni incontro con l’opera un’esperienza unica e soggettiva. Nessun significato è mai definitivo o univoco: ogni osservatore porta con sé il proprio vissuto, le proprie emozioni, creando un dialogo continuo e aperto. Questa pluralità di letture è ciò che rende l’arte viva, stimolando il pensiero e alimentando una discussione sempre nuova e fertile.
Infine, l’arte possiede un potere trasformativo che trascende il mero atto creativo: essa è capace di cambiare l’individuo e la società, di ispirare metamorfosi interiori e collettive, di sfidare le percezioni consolidate e di aprire nuove prospettive. In questa sua funzione, l’arte diventa una forza vitale imprescindibile, un motore di cambiamento e riflessione continua.
In sintesi, l’essenza dell’arte risiede nella sua capacità unica di esprimere, creare e comunicare, configurandosi come uno specchio attraverso il quale si riflette la condizione umana, in tutte le sue sfaccettature, e come un ponte che connette mondi, tempi e anime diverse in un dialogo infinito.

Claudia Mantelli

“I AM!A DEEP EXPLORATION OF THE ARTIST’S ESSENCE

THE EXHIBITION -PART I-

Manichini di Matt Tewes
Sculture di Mériadec Le Clainche
Dipinti di Marco Papini