CALL FOR ARTISTS _”DREAMS”-Viaggio tra Visioni oniriche, Universi immaginari e Astrazioni.

CALL FOR ARTISTS
“DREAMS”-Viaggio tra visioni oniriche, astrazioni e universi immaginari.
Claudia Mantelli, curatrice e organizzatrice di eventi d’arte contemporanea, invita gli artisti a partecipare alla mostra collettiva DREAMS, che si terrà presso la suggestiva Galleria ARTHEKA32 (ROMA ), dal 26 aprile all’8 maggio 2025, con inaugurazione il 26 aprile.
Questa esposizione nasce dal desiderio di celebrare il sogno come motore inesauribile della creazione artistica. Attraverso il linguaggio dell’arte, gli artisti sono chiamati a dare forma alle loro visioni più intime, a quel mondo nascosto che si manifesta nell’inconscio e che spesso sfugge alle regole della logica.

Il sogno come origine dell’arte
Il sogno è un luogo senza confini, dove il possibile si intreccia con l’impossibile, e il conosciuto si mescola con l’ignoto. È uno spazio di libertà assoluta, dove le immagini e le emozioni si manifestano in forme fluide, ambigue, a volte inquietanti, altre volte rassicuranti.
Nel corso della storia, il sogno è stato un tema ricorrente nell’arte. I surrealisti, con il loro intento di esplorare l’inconscio, hanno reso il mondo onirico il cuore pulsante della loro produzione. Pittori come Salvador Dalí, René Magritte e Max Ernst hanno saputo tradurre la logica sfuggente dei sogni in immagini capaci di evocare emozioni profonde e universali.
Ma il sogno non appartiene solo a un movimento o a un’epoca. Ogni artista, in ogni tempo, ha trovato nel sogno una fonte di ispirazione inesauribile. Il sogno è una finestra aperta sull’interiorità umana, un riflesso di ciò che non osiamo dire, di ciò che non riusciamo a comprendere. È un ponte tra il nostro mondo interiore e quello collettivo, un luogo dove i simboli personali incontrano gli archetipi universali.
Partecipare a DREAMS significa accettare una sfida: quella di tradurre l’immateriale in materiale, l’invisibile in visibile. Significa creare opere che parlano non solo con le forme e i colori, ma anche con l’anima.
Visioni immaginarie, astrazioni e il linguaggio del sogno
Il sogno non segue le regole della realtà. Nei sogni, il tempo si dilata o si comprime, gli spazi si moltiplicano, e le figure si trasformano. Questa dimensione sfuggente è una straordinaria opportunità per l’artista, che può abbandonare ogni vincolo e dare forma a mondi nuovi, sorprendenti, spesso irripetibili.
Le opere ispirate ai sogni possono essere figurative o astratte, intime o grandiose, misteriose o luminose. Possono evocare atmosfere eteree, come nei cieli di Chagall, o portare alla luce inquietudini profonde, come negli incubi di Goya. Il sogno permette di superare i limiti della rappresentazione tradizionale, aprendo la strada a linguaggi visivi nuovi e personali.
Nel contesto di DREAMS, ogni Artista è invitato a esplorare il proprio rapporto con il mondo onirico:
Cosa emerge quando ci lasciamo guidare dall’inconscio?
Come si traducono le emozioni effimere di un sogno in immagini durature?
È possibile raccontare un sogno senza svelarne completamente il mistero?
La mostra sarà un viaggio attraverso questi interrogativi, un mosaico di visioni che si intrecciano per creare un’esperienza collettiva unica.
Claudia Arch. Mantelli

La Galleria Artheka 32, situata a Roma – Ostia, è un ambiente prestigioso e molto frequentato, con una solida rete di collezionisti e appassionati d’arte. L’evento “Dreams” sarà ampiamente promosso, assicurando agli artisti visibilità e opportunità concrete.

Come organizzazione, sotto la curatela di Claudia Mantelli, architetto e art curator, ci occuperemo personalmente di ogni aspetto espositivo:
✔ Selezione e curatela delle opere per garantire un allestimento armonioso e di qualità
✔ Promozione sui social media e pubblicità dell’EVENTI “Dreams”
✔ Realizzazione del catalogo ufficiale
✔ Allestimento professionale, valorizzando ogni Opera nel miglior modo possibile

Grazie a questa cura nei dettagli, l’evento garantisce agli Artisti un’esperienza professionale e ben curata.

PITTURA – FOTOGRAFIA – VISUAL ART
Ogni artista potrà esporre:
🔹 2 opere medie (50×70 cm o 60×40 cm) oppure
🔹 1 opera grande (da 80×80 cm fino a 120×120 cm).
Chi desidera esporre più opere o di dimensioni diverse può contattare l’organizzazione per concordare le modalità di partecipazione.

SCULTURA – INSTALLAZIONI – ART DESIGN
È previsto uno spazio di circa 100/150 cm x 100/150 cm per una scultura, installazione o opera di design.Altri Scultori e/o Designers concorderanno il n.di Opere e dimensioni con la curatrice.

La Curatrice Claudia Mantelli. Sarà sempre disponibile per supportare la selezione dei lavori, l’aggiunta di nuove opere o eventuali variazioni.

COME ISCRIVERSI ALL’EVENTO “DREAMS”
Gli artisti interessati devono iscriversi il prima possibile e comunque entro il raggiungimento del numero massimo di partecipanti.

Per ricevere il PDF con i dettagli dell’evento, inviare 3 opere d’arte e 1 link a claudia.mantelli@yahoo.com. Vi risponderemo con tutte le informazioni necessarie.

Per completare l’iscrizione, inviare:
✅ Una breve biografia artistica
✅ Indirizzo e-mail
✅ Foto delle opere che si intendono esporre (specificando titolo, dimensioni e tecnica)
✅ Link o sito web dell’artista
✅ Modulo d’iscrizione compilato
✅ Ricevuta del pagamento della quota

📩 INFO & CONTATTI
📧 claudia.mantelli@yahoo.com
🌐 claudiamantelliartcurator.com
📞 +39 3339434867 (WhatsApp)

📍 Galleria Artheka 32
Via Sartena 30/32, 00122 Lido di Ostia – Roma
📞 +39 3398329429
📧 artheka32@gmail.com


CALL FOR ARTISTS “Les Enfants terribles”

La ribellione creativa dell’ Anima

Claudia Mantelli & DOODLE ART Association

Call for Artists: “Les Enfants terribles” – La ribellione creativa dell’Anima
Il genio creativo nasce da un’anima che sa mantenere viva la meraviglia dell’infanzia. Come suggeriva Giovanni Pascoli con il concetto del fanciullino, dentro ogni individuo esiste un
bambino capace di vedere oltre l’apparenza, di percepire il mondo con una sensibilità che sfugge agli occhi dell’adulto. Questa visione è la chiave per accedere a una forma superiore
di creatività e felicità. . Picasso affermava che “A dodici anni dipingevo come Raffaello, però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un
Bambino”. In queste parole risiede un insegnamento universale: l’arte non è confinata dai limiti della tecnica, ma trova la sua vera forza quando l’artista riesce a liberarsi dai canoni accademici, lasciando fluire la spontaneità e la libertà dell’infanzia. Balla, Carrà, De Chirico, Soffici, Sironi, Morandi, Rosai, Magri, Viani, Cecioni, Breveglieri e altri importanti artisti dei primi tre decenni del Novecento ad un certo punto della loro ricerca artistica avvertirono l’esigenza di “tornare” bambini, facendo riemergere nelle loro opere la freschezza, la spontaneità e la libertà del disegno infantile, delineando un percorso, che li portò a dialogare con un’arte senza artifizi, autentica e pura
.

Einstein stesso riconosceva l’importanza di questa dimensione. Per lui, la creatività non poteva emergere se non attraverso lo stupore e la curiosità del bambino che vede il mondo come una continua scoperta. Questa libertà mentale e spirituale permette di creare opere che vanno oltre
l’estetica, toccando corde emotive profonde.L’artista che riesce a mantenere vivo il fanciullo dentro di sé non solo raggiunge una forma più autentica di espressione, ma trasmette
emozioni pure e universali. L’opera d’arte diventa allora un ponte che collega l’osservatore a quella parte nascosta e spesso dimenticata della propria anima, risvegliando sentimenti
genuini. Nella nostra epoca di tecnicismi e strutture rigide, è più che mai necessario riscoprire il potere del gioco e della libertà nella creazione artistica. Questa mostra vuole essere un invito agli artisti contemporanei a esplorare e abbracciare il proprio fanciullino, a lasciarsi andare, a creare senza vincoli. Solo così è possibile generare opere che emozionano, vibrano e lasciano un segno duraturo. “ Ci si mette del tempo a diventare giovani.” – Pablo Picasso – Con questa riflessione di Picasso come punto di partenza, “Les
Enfants Terribles” invita artisti di tutte le discipline a esplorare la complessità dell’essere giovani e ribelli. Per Picasso, mantenere un contatto costante con la propria infanzia e giovinezza è un atto di resistenza, una lotta contro le convenzioni che inevitabilmente cercano di scolpirci e definire la nostra maturità. Non si tratta di un ritorno nostalgico, ma di uno sforzo costante per preservare quella scintilla creativa e primordiale che caratterizza la
visione pura dei bambini.Questa Mostra d’Arte si rivolge a coloro che sentono il richiamo dell’irriverenza, della ribellione contro l’omologazione, e che comprendono che diventare
“giovani” è un processo arduo e continuo. L’artista deve, in ogni opera, riconquistare quella freschezza percettiva che il mondo adulto tenta di sopprimere. Non è un compito semplice, come suggerisce Picasso: è una ricerca incessante che richiede coraggio, vulnerabilità e uno sguardo critico verso se stessi e la società. In un mondo che cerca costantemente
di incasellare l’individuo, quali sono i segni della nostra giovinezza perduta? Come si può recuperare e celebrare la spontaneità, la curiosità e il disordine che caratterizzano l’infanzia e la sua prospettiva unica sul mondo? E come possiamo, come “enfants terribles”, scardinare i confini imposti dalle norme sociali e culturali? Invitiamo ogni Artista a confrontarsi con l’idea di una creatività libera dai vincoli della maturità e esplorare il concetto di giovinezza come stato dell’essere in continua evoluzione. Che si tratti di un ritorno alle radici della propria infanzia o di un tentativo di reinventarla, siamo alla ricerca di opere che sfidano, provocano e sovvertono. Attraverso il mezzo dell’arte visiva,
della performance, della Scultura, della fotografia o di qualsiasi altra forma espressiva, vi invitiamo a condividere le vostre interpretazioni di cosa significhi essere un “enfant terrible”.
Non siate compiacenti, siate audaci: l’’infanzia è un dono che si riconquista con fatica. Solo attraverso un viaggio consapevole possiamo tornare ad essere “giovani”. Questo
testo vuole coinvolgere gli Artisti in una riflessione più profonda sulla loro pratica creativa, ponendo il concetto di giovinezza e infanzia come un tema centrale da esplorare non solo a livello estetico, ma anche emotivo e concettuale.
Claudia Mantelli

info +39 3339434867 WhatsApp

claudia.mantelli@@claudiamantelliartcurator

claudia.mantelli@yahoo.com